L'Ambiente
Ultima modifica 30 luglio 2024
Morbegno: una città circondata dalla grande natura delle Alpi Orobie e Retiche, ma che offre anche nel centro abitato occasioni per accostarsi ad ambienti naturali di pregio.
Le forre del torrente Bitto, il suo percorso cittadino, e il fiume Adda che lambisce la periferia nord sono ambienti acquatici che ospitano caratteristiche comunità vegetali ed animali, tra cui spiccano specie rare come la felce di creta o adattate alla vita acquatica come il merlo acquaiolo. Nel piccolo parco pubblico di via Cortivacci, così come nel più ampio PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) della Bosca, sorprende il numero di specie ornitiche che è possibile osservare, sia sedentarie che di passo; queste ultime, in particolare, sfruttano gli ambienti planiziali non antropizzati per sostare e rifocillarsi prima di affrontare la difficile traversata delle Alpi.
A ridosso della città, le prime pendici boscate che portano al “Tempietto”, con castagni, aceri e tigli costituiscono l’habitat di picchi, rapaci notturni, piccoli carnivori oltre che di innumerevole specie di invertebrati.
Nel complesso, per chi sa osservare, non mancano le occasioni per scoprire la biodiversità urbana.
Per conoscere invece quella dei dintorni, prima di incamminarsi lungo i numerosi sentieri può essere utile una visita al locale Museo civico di Storia naturale. Oltre a una sezione espositiva dedicata alle Scienze della Terra, offre attraverso i sui diorami uno sguardo sui principali habitat, da quelli di fondovalle all’alta montagna. Altri exhibit e vetrine sono dedicati a insetti, pesci, anfibi, rettili e uccelli.