La “Banca della Terra Lombarda” (istituita con l.r. 26/11/2014 n.30 e modificata da l.r. 8/08/2016, n.22), consiste in un inventario pubblico di terreni incolti o abbandonati, di proprietà pubblica o privata, resi disponibili dai proprietari per la temporanea assegnazione a soggetti che ne facciano richiesta, con lo scopo di rimetterli a coltura.
Cosa si intende per terreni abbandonati o incolti?
- I terreni agricoli che non siano stati destinati ad uso produttivo da almeno due anni dalla data di entrata in vigore della legge regionale istitutiva della Banca della Terra, ad esclusione dei terreni oggetto di impegni derivanti dalla normativa europea e di quelli espressamente indicati dalla normativa vigente;
- i terreni già destinati a colture agrarie ed a pascolo in cui si sono insediate formazioni arbustive e arboree spontanee (bosco o assimilabile escluso).
La Banca della terra lombarda è articolata in due sezioni:
- terreni di proprietà pubblica;
- terreni di proprietà privata.
I terreni sono identificati con i seguenti dati:
- identificativi catastali ed estremi proprietà;
- informazioni georeferenziate, così come messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate - visualizzazione attraverso il portale SIGMATER qui accessibile-